La sigillatura dei solchi e delle fossette della superficie masticante degli elementi dentari è una metodica indolore di prevenzione della carie conosciuta ed applicata in tutto il mondo ormai da molti decenni. E' un metodo efficace ed economico per salvare i nostri denti da future patologie! È il modo migliore per evitare il trapano, l’anestesia e spese dentistiche davvero non necessarie. È giusto sapere che le sigillature dentali si effettuano a partire dai 5 anni e mezzo, età nella quale spuntano i primi molari definitivi detti sesti. I molari sono gli unici denti che nascono già permanenti, cioè non verranno mai sostituiti, perciò è essenziale proteggerli in quanto hanno un’altissima probabilità di cariarsi nel corso della vita. Nei bambini e ragazzi di età compresa fra 5 e 17 anni, più dell'80% delle lesioni cariose si manifesta nei solchi e nelle irregolarità dello smalto che si trovano sulla superficie masticante (o superficie occlusale). Le superfici occlusali dei molari hanno profondi solchi al cui interno la placca batterica può infiltrarsi e rimanere intrappolata, nonostante una corretta igiene orale le setole dello spazzolino non raggiungono queste depressioni, risultando inefficaci.
La metodica consiste nella chiusura meccanica, attraverso una speciale resina fluida, di quelle irregolarità dello smalto dentario presenti principalmente sulla porzione masticante dei molari, ma anche dei premolari ed in alcuni casi sulla superficie palatina dei denti anteriori. La sigillatura crea una barriera all’interno dei solchi dentali capace di impedire il sostare dei batteri e di conseguenza il crearsi della carie dentale. Il 74% dei solchi dei molari permanenti trattati con questa metodica preventiva si mantiene sano a distanza di 15 anni. La sigillatura permane sul dente per diversi anni, e non necessita di essere rimossa, ma si consuma nel tempo. La sua integrità va controllata ogni 6-12 mesi e va ripetuta quando la resina si è consumata. Oltretutto le sigillature dentali sono un ottimo primo approccio per il bambino in quanto vengono effettuate in maniera indolore, senza l’utilizzo di trapano ed anestesia. Anche se questa procedura è di solito utilizzata come misura preventiva per i bambini, può essere indicata anche per gli adulti se risultano maggiormente suscettibili di carie.
Leggi qui le linee guida nazionali per la promozione della salute orale e la prevenzione delle patologie orali in età evolutiva 2008
Presso Studio Rident i bambini vengono accolti con amorevoli attenzioni....
Siamo convinti che le prime esperienze dal dentista in età pediatrica non si dimenticano e condizionano l'approccio del paziente alle cure odontoiatriche per il resto della vita. Per questo motivo, consigliamo di accompagnare i bambini alle prime visite odontoiatriche già in età prescolare. L'ambiente tranquillo, la semplicità delle prime valutazioni, la dimostrazione con materiale ludico-didattico e l'approccio rassicurante, permetteranno di far vivere al bambino e ai suoi genitori un'esperienza serena.
Secondo l’OMS, la carie dentale è un processo patologico localizzato, a carattere cronico-degenerativo, di origine esterna, trasmissibile, ad eziologia multifattoriale, che compare dopo l’eruzione del dente,interessa i tessuti duri dentali e si accompagna ad un rammollimento degli stessi, evolvendo verso la formazione di una cavità. È una malattia episodica con fasi alterne di demineralizzazione e rimineralizzazione, tali processi possono verificarsi contemporaneamente nella stessa lesione. La progressione e la morfologia sono variabili, dipendenti dal sito di origine e dalle condizioni generali della cavità orale. Sono necessari tre fattori di rischio fondamentali perché si realizzi la carie: flora batterica cariogena (Streptococcus mutans, Lactobacillus), dieta ricca di carboidrati fermentabili e ridotte difese dell'ospite (saliva). La carie dentale è tra le malattie più diffuse nella popolazione e anche in età pediatrica. Ancora oggi causa danni consistenti alla salute dell'individuo e al suo benessere. Recenti indagini epidemiologiche a carattere nazionale hanno evidenziato che il problema carie è ancora pressante nei bambini italiani: è emersa infatti, una prevalenza di circa il 22% di patologia a 4 anni e di circa il 44% a 12 anni. La sua cura comporta spese rilevanti in termini di tempo, biologiche ed economiche, sia per il singolo che per la comunità.
La carie dentale è tra le malattie più diffuse nella popolazione. Oggi giorno causa danni consistenti alla salute dell'individuo e al suo benessere, sin dai primi anni di vita. La sua cura comporta spese rilevanti in termini di tempo, biologiche ed economiche, sia per il singolo che per la comunità. Per questo motivo la ricerca scientifica negli ultimi anni ha concentrato energie e sforzi per individuare le tecniche migliori (es. mezzi radiografici) che consentissero di individuare la "presenza di carie" quanto più precocemente possibile, limitando i danni irreversibili ai tessuti dentari.
Ma la ricerca è andata oltre, sviluppando i "Caries Risk Test": test per la diagnosi di "Carioreccetività"!
La cariorecettività é la predisposizione di un individuo ad essere affetto da patologia cariosa, indipendentemente dal fatto di presentare carie al momento della visita. La "diagnosi di cariorecettività" precede la "diagnosi di carie", consentendo di intercettare il paziente e adottare le giuste misure preventive prima che si ammali.
Qui da Studio Rident vengono utilizzati dei test all'avanguardia che consentono di misurare diversi parametri che sono identificati come fattori di rischio nello sviluppo della carie.
La saliva è fonte di importanti informazioni
Le proprietà fisico-chimiche e biologiche della saliva più rilevanti, oggetto delle nostre indagini, sono la qualità e la quantità della saliva stessa:
il flusso salivare, (basso flusso comporta una ridotta capacità di eliminazione di particelle di cibo e microrganismi dalla cavità orale)
il potere tampone (pH), (riguarda la capacità della saliva di neutralizzare gli acidi prodotti dai microorganismi della flora batterica)
la concentrazione salivare di batteri cariogeni, attraverso l'utilizzo di specifici agar (culture) e l'incubazione per 48h (incubatore), si ricercano i ceppi di: Streptococchi Mutans (la sua concentrazione è direttamente correlata alla probabilità di sviluppo della carie) e i Lactobacilli (se evidenziati in quantità elevata, l'alimentazione è ricca in zuccheri ed è ad alto rischio di sviluppare carie)
Confrontando i valori ottenuti si individuano i soggetti "cariosensibili" e "carioresistenti". Il Caries Risk Test può essere eseguito da tutti i pazienti a tutte le età, non ha controindicazioni. E' un potente ed efficace mezzo preventivo, suggeriamo di eseguire queste indagini negli adulti e in tutti i bambini a partire dai 4/5 anni. Questo ci consente di impostare piani di trattamento individualizzati per ogni tipo di paziente, che concentrino i nostri e i vostri sforzi sulla prevenzione delle malattie orali.
Evitiamo che noi e i nostri figli ci ammaliamo ancora di carie dentaria: "Prevenire è meglio che curare"
La carie, insieme alla parodontite, è fra le più comuni malattie croniche e, sebbene sia presente dai tempi preistorici, i mutamenti dietetici dell’epoca moderna ne hanno aumentato la prevalenza. Il picco di incidenza di questa patologia iniziò a declinare tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80 come conseguenza della scoperta del ruolo del fluoro nella prevenzione della carie, che portò negli anni ’50 e ’60 alla fluorazione dell’acqua potabile delle reti idriche, oltre che all’introduzione nel mercato di prodotti fluorati per l’igiene orale domiciliare.
Le principali azioni preventive rivolte contro la carie sono:
• Corretta alimentazione
• Igiene orale domiciliare
• Fluorazione delle acque
• Utilizzo di prodotti fluorati
• Assunzione sistemica di fluoro
• Frequenti visite odontoiatriche
• Sigillature di solchi e fossette dentali