FB.pnginsta.pnglink.png

Che cos'è la carie

Secondo l’OMS, la carie dentale è un processo patologico localizzato, a carattere cronico-degenerativo, di origine esterna, trasmissibile, ad eziologia multifattoriale, che compare dopo l’eruzione del dente,interessa i tessuti duri dentali e si accompagna ad un rammollimento degli stessi, evolvendo verso la formazione di una cavità. È una malattia episodica con fasi alterne di demineralizzazione e rimineralizzazione, tali processi possono verificarsi contemporaneamente nella stessa lesione. La progressione e la morfologia sono variabili, dipendenti dal sito di origine e dalle condizioni generali della cavità orale. Sono necessari tre fattori di rischio fondamentali perché si realizzi la carie: flora batterica cariogena (Streptococcus mutans, Lactobacillus), dieta ricca di carboidrati fermentabili e ridotte difese dell'ospite (saliva). La carie dentale è tra le malattie più diffuse nella popolazione e anche in età pediatrica. Ancora oggi causa danni consistenti alla salute dell'individuo e al suo benessere. Recenti indagini epidemiologiche a carattere nazionale hanno evidenziato che il problema carie è ancora pressante nei bambini italiani: è emersa infatti, una prevalenza di circa il 22% di patologia a 4 anni e di circa il 44% a 12 anni. La sua cura comporta spese rilevanti in termini di tempo, biologiche ed economiche, sia per il singolo che per la comunità.